HOME
"Le sanzioni pecuniarie dovrebbero essere rapportate agli averi" Montesquieu 1748. Ci vorrà una epocale Amnistia.Tasse e prezzi POSSONO essere proporzionati per solidarietà. Le sanzioni DEVONO esserlo, per uguaglianza. Il cuore di questa idea è matematico, indiscutibile, non imbrogliabile. Difficilissimo far esprimere le Autorità. Ma il Potere ha molto interesse che non finisca il Mondo.
Università della Pennsylvania. Dott.ssa Jean Galbraith.
Affronta le gravi ripercussioni delle multe, ammende, sanzioni a importo fisso sulle classi più povere, in tutto il Mondo. Ma trascura gli effetti opposti sulle classi più ricche, ancora più gravi, a mio parere, sull’intero genere umano.
Punti forti 1. Affronta il problema dal punto di vista globale, di diritto umano. 2. Le prende in considerazione per molti reati e non solo per il codice stradale. Ma trascura i reati dei ricchi come l’evasione fiscale, la corruzione e i reati finanziari. 3. Documenta importante risveglio internazionale su questo problema. 4. Accenna che è un dibattito che potrebbe portare molti sviluppi sul Diritto in generale. 5. Sottolinea l’incredibile “dimenticanza” del problema e la mancanza di dati e di studi. 6. E’ pubblicata gratuitamente online.
Punti deboli 1. Non affronta, ripeto, le conseguenze opposte sui ceti molto ricchi. 2. Non viene trattato l’effetto dato dalla incredibile, millenaria durata di questo errore. 3. Non citano assolutamente la Finlandia. 4. Ne discutono le conseguenze sulle classi deboli ma non i costi per la società. 5. Non le trattano, ripeto, come mezzo di lotta all’evasione fiscale sfiorando soltanto il problema delle dichiarazioni attendibili.
maurizio.fogliato(at)alice.it